domenica 28 aprile 2024

Quegli inediti di padre Ernesto Balducci

 

Il 24 aprile si è svolta, alla Chiesa della Badia Fiesolana di San Domenico di Fiesole, la cerimonia di chiusura del centenario della nascita di padre Ernesto Balducci.

Nel corso dell’iniziativa è stato consegnato il premio per la pace Ernesto Balducci alla tesi vincitrice del bando di concorso cui hanno partecipato decine di laureati di tutta Italia, a conferma che il tema è molto sentito dai giovani. Ha vinto Costanza Liuzzi con la tesi intitolata “I tentativi di risoluzione del conflitto israelo-palestinese alla luce delle esperienze riparative: il caso The parents Circles-Families Forum”.

In un video-intervento Card. Matteo Maria Zuppi: "La pace: orizzonte e guida ai nostri passi" - YouTube il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, ha approfondito il tema La pace, orizzonte e guida ai nostri passi.

Sul canale youtube della Fondazione Balducci sono presenti le registrazioni del convegno conclusivo del centenario che si era svolto a Roma, presso la parrocchia di San Francesco a Monte Mario, il 22 marzo scorso.

In quella parrocchia il padre scolopio aveva passato parte del suo esilio romano e lì era tornato più volte a tenere conferenze molto partecipate. Nella parrocchia dovrebbero essere conservate le registrazioni degli interventi e le dispense che ne furono tratte.

Nella biblioteca dell’Isacem (Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI) è presente un fascicolo, realizzato dalla Biblioteca centrale Cisl, intitolato Come cantavamo, che riporta il testo di un canto, Lungo la strada, raccolto nelle prima metà degli anni Sessanta, a Santa Cristina Val Gardena, durante una vacanza in cui si incontravano giovani fiorentini guidati da padre Balducci e da Giorgio La Pira e giovani romani della parrocchia di San Francesco. Lungo la strada era cantato con particolare trasporto da padre Balducci.

Tra gli inediti di padre Balducci si segnala anche il testo della conferenza sulla famiglia, con relativo dibattito che ne è seguito, tenuta a Pisa, probabilmente nel 1976, ad un corso delle 150 ore per il diritto allo studio. Il documento d14cc5ea-b9ad-42a3-8501-ab3ee3e3a7f0.pdf (cisl.it) oltre che nell’archivio digitale della Cisl è conservato, nella versione cartacea, al Centro studi Cisl di Firenze.  Un documento tutto da leggere che dà il senso di che tempra fosse fatto il padre scolopio.


sabato 20 aprile 2024

Auguri di buon lavoro a Cecilia Casula eletta nella segretaria nazionale della Filt-Cgil

 

Il 20 marzo scorso l’Assemblea generale della Filt Cgil ha eletto, su proposta del segretario generale Stefano Malorgio, Cecilia Casula come nuova componente della segreteria nazionale.

Nata a Roma il 19 dicembre del 1973 Cecilia Casula si è laureata in Sociologia nell’anno accademico 1997-1998, con uno splendido 110, con una tesi di laurea (che avrebbe meritato l’onore della pubblicazione) su “La comunicazione nelle organizzazioni sindacali: il caso Cisl”. Ha poi vinto un concorso all’allora Cotral (ora Atac) come operatrice di stazione in metropolitana.

Oltre ad essere tifosa della Roma, Cecilia ama la musica, il cinema e l’arte in generale e, dal 2019, all’impegno sindacale accompagna l’amore per il volontariato in un’associazione senza scopo di lucro che si occupa principalmente di clownterapia prendendosi cura dei bambini, delle famiglie e degli anziani sofferenti in reparti pediatrici, case famiglia e case di riposo.

Cecilia è figlia di un operatore politico della Cisl, Francesco Casula che, morto prematuramente, all’inizio della sua carriera aveva seguito i problemi dei trasporti ed era stato per molti anni redattore di Conquiste del lavoro partecipando attivamente alla trasformazione in quotidiano del settimanale della confederazione fondata da Giulio Pastore. Francesco Casula è, in assoluto, una delle firme più presenti sul giornale della Cisl.

Oltre ad una mamma meravigliosa Cecilia ha un fratello più piccolo di quattro anni, Gabriele, anche lui laureato in Sociologia (nel 2003), che lavora come assistente di volo in una compagnia aerea. Gabriele fa il tipo per la Lazio e ogni tanto, nelle sue pagina Facebook, scrive brevi racconti autobiografici che, se ben sfruttati, potrebbero fare la fortuna di una piccola casa editrice.


mercoledì 17 aprile 2024

Dialoghi surreali di tre autoferrotranvieri

 

Non ho la patente. Da quasi settant’anni sono quindi costretto a spostarmi utilizzando i mezzi pubblici. Ho avuto anche il piacere, qualche decennio or sono, di fare un paio di docenze a corsi di formazione sindacale della Fit, la federazione dei trasporti della Cisl. Una mia figlia lavora, dopo aver vinto un concorso all’ex Cotral (ora Atac), come operatrice di stazione nella metropolitana di Roma ed è stata iscritta alla Fit. Non potevo quindi non leggere, se non altro per curiosità, un libretto dalla copertina e dal titolo intriganti (Claudio Calderan, Dialoghi surreali: impressioni, idee, pensieri e racconti di tre autoferrotranvieri, Edizioni Lavoro, Roma, 2023, pp. 139, euro 15,00). Un libretto (libricino lo definisce l’autore) bello da vedere, confezionato con qualche tratto di eleganza, destinato ad un mercato interno. Posseduto, ho voluto fare questa verifica ancora per curiosità, da nessuna delle biblioteche aderenti all’Sbn, il Servizio bibliotecario nazionale. Un vero peccato perché merita di essere gustato anche da quanti non hanno conosciuto Danilo Granaroli, storico sindacalista della Cisl, cui il volume è dedicato e di cui Danilo, assieme all’autore e a Marco Davelli, è di fatto coautore e protagonista. Sì, perché il libro non fa altro che raccontare di una serata di luglio avanzato passata in compagnia prima e dopo la consumazione di una pizza e di un antipasto di fritti accompagnati da birra rossa alla spina e da grappa vicentina da meditazione. I dialoghi surreali del titolo non sono il solito cazzeggio, ma un insieme di riflessioni dal sapore storico, filosofico, pratico, politico, sindacale, con un piccolissimo sconfinamento a sfondo sessuale che trova il suo apice nelle “zinne meravigliose” di una donna bellissima, in carne e vedova che abitava vicino al deposito Tuscolana e che si prestò a giocare un brutto scherzo ad un collega del giovane Danilo.

Ad un certo punto Danilo, che si definisce pazzo anarchico, racconta il suo incontro con la Cisl dopo essere stato assunto all’Atac come meccanico nel 1960. Accetta di dare una mano a Murano Oreste chiarendo fin dall’inizio che:” Basta che non mi rompi i coglioni con la Democrazia cristiana!”. E qui viene fuori la storia del Danilo sindacalista e dei cambiamenti che dagli anni Sessanta in poi hanno interessato le aziende del trasporto romano.

I dialoghi sconfinano anche nel soprannaturale con agganci alla realtà del lavoro con quei miracolini (quando qualcosa di difficile diventa facile) che aiutano a risolvere situazioni intricate che sono il pane quotidiano degli autoferrotranvieri.

Tutto questo intervallato da tre poesie in romanesco e in rima niente male.

Tra i numerosi personaggi che appaiono nel libro conservo un bel ricordo di Mario Di Carlo che fu, tra l’altro, presidente dell’Atac, e che scomparve prematuramente. Non amava portare la cravatta e cercò in vari modi di coinvolgere l’utenza nel miglioramento dei servizi di trasporto della Capitale.

Danilo Granaroli è morto nell’estato del 2022.


(Pubblicato su Conquiste del lavoro del 12 aprile)


sabato 6 aprile 2024

Tesseramento Uil a gonfie vele

 

La Uil nei giorni scorsi ha messo in rete i dati relativi al tesseramento dal 2020 al 2023. Gli iscritti nell’ultimo anno (2023) sono 2340900 con un aumento di oltre 23000 unità rispetto all’anno precedente. La crescita riguarda quasi tutte le categorie con risultati particolarmente positivi, in valore assoluto, per Feneal, Uiltucs, Uiltrasporti e Uilscuola. In controtendenza rispetto a Cgil e Cisl, la Uil continua a incrementare i tesserati anche tra i pensionati. Erano 557808 nel 2020, 563403 nel 2021, 566484 nel 2022, 570976 nel 2023. La Uil è l’unica, tra le organizzazioni confederali, che negli ultimi anni ha visto aumentare il suo tasso di sindacalizzazione tra i pensionati.


lunedì 18 marzo 2024

Padre Ernesto Balducci, una bussola per strade di pace

 

Si svolgerà a Roma il 22 marzo alle ore 17, presso la parrocchia di San Francesco a Monte Mario, il convegno conclusivo degli eventi del centenario della nascita di padre Ernesto Balducci.

Il titolo dell’iniziativa (Parole e vita di Ernesto Balducci: una bussola per strade di pace) richiama le parole del padre scolopio, intellettuale, scrittore ed editore sulla pace.

“Sono trascorsi più di cento anni - ricorda la Fondazione Balducci che realizza l’evento in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario - dalla nascita di Ernesto Balducci, trenta dalla sua morte. Oggi, come mai, le sue parole di pace, fratellanza, convivenza, integrazione e accoglienza risuonano come fossero state pronunciate in questi giorni, in un’attualità che supera i confini del tempo”.

Il programma prevede, dopo l’apertura dei lavori del presidente della Fondazione, Grazia Bellini, quattro interventi su: Padre Balducci e la Parola; Padre Balducci e la Chiesa; Padre Balducci e la Pace; Padre Balducci, un confratello.

La scelta della parrocchia di San Francesco a Monte Mario come sede del convegno non è senza significato. Qui, infatti, il sacerdote visse parte del suo esilio romano che coincise con lo svolgimento del Concilio Vaticano II. Qui più volte lo venne a trovare, quando si recava a Roma, il sindaco di Firenze Giorgio La Pira. Qui, infine, finito l’esilio, padre Balducci tornava ogni primo martedì del mese presso il Centro d’impegno cristiano Papa Giovanni XXIII di via Fornelli dove teneva conferenze affollatissime. In un bellissimo libro (Fausto Tortora e Bruno Liverani, Due, ed. fuori commercio, Roma 2021), posseduto da una sola biblioteca italiana, così uno degli autori ricorda quei momenti:”…andavamo in una chiesetta di Monte Mario ad ascoltare, quando veniva a Roma da Firenze, padre Balducci, dall’eloquio perfetto, rotondo e appassionato”.

La cerimonia di chiusura del centenario si svolgerà il 24 aprile alla Chiesa della Badia Fiesolana.


giovedì 14 marzo 2024

Iscritti Cisl in crescita nel 2023. Pensionati ancora in calo

 

Gli iscritti alla Cisl nel 2023 erano 4111556 con un incremento di 29500 unità rispetto all’anno precedente. Confermando quando anticipato in una nota del 20 gennaio https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/tesseramento-cisl-nel-2023-crescono-di-29-000-gli-iscritti-incremento-di-53-000-tra-i-lavoratori-attivi-sbarra-cisl-sindacato-riformista-autonomo-contrattualista-responsabile-e-partec/ la confederazione di via Po ha messo in rete le tabelle relative ai tesserati per federazioni e per regioni. Dati in crescita in tutte le regioni salvo che per Umbria (-74) e Basilicata (-47). Segno positivo in gran parte delle federazioni dove in valori assoluti spicca il +18821 della Filca.  Sempre in valore assoluto il calo più sostanzioso si registra tra i pensionati (-23521). Un calo che, con l’eccezione della Uil, ha caratterizzato l’andamento delle grandi confederazioni da almeno un decennio. Basti pensare che dal 2011 al 2022 i pensionati della Cgil sono passati da 2997404 a 2524292 unità, quelli della Cisl da 2125405 a 1654325, quelli della Uil da 575266 a 566484. Una perdita complessiva di oltre 900000 iscritti con un robusto calo del tasso di sindacalizzazione dei pensionati aderenti alle tre grandi confederazioni.

Nella nota del 20 gennaio la Cisl aveva offerto elaborazioni molto interessanti su età, sesso e paesi esteri di nascita degli associati.


sabato 24 febbraio 2024

Marco Lai nuovo direttore del Centro studi Cisl di Firenze

 

Dal 15 gennaio il Centro studi Cisl di Firenze ha un nuovo direttore: Marco Lai. È la prima volta, nella storia del Centro, che il prestigioso incarico viene affidato ad una persona che ha percorso l’intera sua carriera professionale presso il Centro. Qui, infatti, Marco Lai iniziò la sua attività nel lontano 1982 come borsista.

Per trovare una novità dello stesso spessore bisogna risalire al 1971 quando fu nominato direttore un sindacalista, Oscar Marini Diomedi. Una scelta, quella, molto dibattuta e sofferta di cui si trovano poche tracce nei documenti ufficiali della Cisl e nelle sue pubblicazioni. Silvio Costantini aveva deciso di rientrare a Roma e la sua sostituzione fu complessa e tormentata enricogiacinto il blog di Enrico Giacinto: Qualcosa di nuovo sul Centro studi Cisl di Firenze che festeggia i suoi primi 70 anni di attività

Auguri di buon lavoro al nuovo direttore che è, tra l’altro, uno degli autori di una delle più diffuse e importanti pubblicazioni di Edizioni lavoro, la casa editrice della Cisl: la Guida dei lavoratori enricogiacinto il blog di Enrico Giacinto: Quella guida e quella casa editrice fortemente volute da Pierre Carniti