Trascinata dalla salita, al soglio di Pietro, di
papa Leone XIV, dalla brillante introduzione di Aldo Cazzullo, dalle pagine che
gli hanno dedicato il Corriere della sera e l’Osservatore romano del 17 giugno,
la riedizione della Rerum Novarum sta avendo un buon successo di vendite.
Menzionando l’incontro di Benedetto XVI nel 2009 con
la Cisl, Cazzullo induce a riportare alla memoria un altro momento di cui si
trova traccia sul sito del Vaticano Ai
partecipanti al seminario per lavoratori e sindacalisti promosso dalla Cei (4
maggio 1991) | Giovanni Paolo II e, probabilmente, su Conquiste del
lavoro. Si tratta di quello che in Via Po 21 venne chiamato “Convegno nazionale
sindacalisti, a cento anni dalla Rerum Novarum: lavoratori, partecipazione,
solidarietà” che si svolse a Roma, presso l’Augustinianum il 4 maggio del 1991.
La Cisl viveva, in quel periodo, un momento particolare della sua vicenda. Il 2
aprile la segreteria confederale aveva preso atto delle dichiarazioni formulate
nei giorni precedenti da Franco Marini sulla sua volontà di lasciare la guida
della Confederazione a seguito dell’accettazione dell’incarico di coordinatore
nazionale della componente Dc di Forze Nuove. Su proposta di Marini la
segreteria convocò per il 10 aprile il Comitato Esecutivo al quale la stessa
segreteria propose di convocare il Consiglio generale per il giorno 30 aprile
con all’ordine del giorno le dimissioni del segretario generale e l’elezione
del segretario generale e del segretario generale aggiunto. Quel 30 aprile 1991
la Cisl ebbe un nuovo segretario generale, Sergio D’Antoni, e un nuovo
segretario generale aggiunto, Raffaele Morese.
Il convegno era stato programmato quando Marini era
ancora in carica. E a quella scadenza, sicuramente, era destinato un volumetto
(Franco Marini, La questione sociale a 100 anni dalla Rerum novarum:
riflessioni dal sindacato, Roma, Stampa romana editrice, 1991) che fu stampato
nell’aprile del 1991. Una pubblicazione quasi anonima, pubblicata in una sorta
di limbo, senza indicazione alcuna sulle qualità dell’autore. Un fascicolo dal
genere non compiutamente definibile al punto che, da una sommaria ricerca,
risulta essere posseduto soprattutto da biblioteche ecclesiastiche e da una
sola biblioteca sindacale, quella dell’Associazione Bibliolavoro.