Poco meno di vent’anni fa toccò all’Unità, in
occasione di quello che fu definito il centenario della Cgil, diffondere, come
supplementi al quotidiano, otto romanzi per raccontare un secolo di storia e di
lotte sociali nel nostro Paese.
Ogni libro costava 6,90 euro oltre al prezzo del
giornale. Nell’aletta anteriore si leggeva tra l’altro che:” Otto scrittori –
Rea, Pontiggia, Abate, Ottieri, De Céspedes, Bernari, Pratolini, Volponi – ci
conducono in un mondo, quello del lavoro che, esattamente come l’amore, tema che
più spesso i romanzi raccontano, può essere appagato o sconfitto, dare felicità
o alienazione”.
I romanzi furono scelti da Angelo Guglielmi per la
Cgil e da Maria Serena Palieri per l’Unità.
A partire da sabato 5 luglio fino a sabato 9 agosto
sarà Il Sole 24 ore, che quest’anno festeggia i suoi primi 160 anni, a portare
in edicola – con un sovrapprezzo di 12,90 euro a volume – sei grandi romanzi
dell’industria italiana. Di questi romanzi due (Donnarumma all’assalto di
Ottiero Ottieri e Memoriale di Paolo Volponi) erano stati pubblicati
dall’Unità. Ad essi si aggiungeranno Acciaio di Silvia Avallone, La chiave a
stella di Primo Levi e, con una scelta coraggiosa da apprezzare, Vogliamo tutto
di Nanni Balestrini e Mammut di Antonio Pennacchi.
I romanzi del quotidiano della Confindustria saranno
arricchiti da una prefazione dello scrittore e saggista Giuseppe Lupo,
professore di letteratura italiana all’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano.
In una pagina interamente dedicata all’iniziativa il
giornale la descrive così: il racconto delle fabbriche e delle persone che
hanno costruito l’Italia; sei grandi romanzi che hanno saputo raccontare
l’epopea industriale italiana, la bellezza del lavoro, l’orgoglio operaio
dall’epoca delle grandi fabbriche a quella della globalizzazione.
Buona lettura!
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