mercoledì 2 luglio 2025

Sei grandi romanzi dell'industria italiana

 

Poco meno di vent’anni fa toccò all’Unità, in occasione di quello che fu definito il centenario della Cgil, diffondere, come supplementi al quotidiano, otto romanzi per raccontare un secolo di storia e di lotte sociali nel nostro Paese.

Ogni libro costava 6,90 euro oltre al prezzo del giornale. Nell’aletta anteriore si leggeva tra l’altro che:” Otto scrittori – Rea, Pontiggia, Abate, Ottieri, De Céspedes, Bernari, Pratolini, Volponi – ci conducono in un mondo, quello del lavoro che, esattamente come l’amore, tema che più spesso i romanzi raccontano, può essere appagato o sconfitto, dare felicità o alienazione”.

I romanzi furono scelti da Angelo Guglielmi per la Cgil e da Maria Serena Palieri per l’Unità.

A partire da sabato 5 luglio fino a sabato 9 agosto sarà Il Sole 24 ore, che quest’anno festeggia i suoi primi 160 anni, a portare in edicola – con un sovrapprezzo di 12,90 euro a volume – sei grandi romanzi dell’industria italiana. Di questi romanzi due (Donnarumma all’assalto di Ottiero Ottieri e Memoriale di Paolo Volponi) erano stati pubblicati dall’Unità. Ad essi si aggiungeranno Acciaio di Silvia Avallone, La chiave a stella di Primo Levi e, con una scelta coraggiosa da apprezzare, Vogliamo tutto di Nanni Balestrini e Mammut di Antonio Pennacchi.

I romanzi del quotidiano della Confindustria saranno arricchiti da una prefazione dello scrittore e saggista Giuseppe Lupo, professore di letteratura italiana all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

In una pagina interamente dedicata all’iniziativa il giornale la descrive così: il racconto delle fabbriche e delle persone che hanno costruito l’Italia; sei grandi romanzi che hanno saputo raccontare l’epopea industriale italiana, la bellezza del lavoro, l’orgoglio operaio dall’epoca delle grandi fabbriche a quella della globalizzazione.

Buona lettura!


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