domenica 2 marzo 2025

Il 5 marzo la Uil festeggia il suo 75° compleanno

 

“Diritti nella vita e nel lavoro, lotta alle ingiustizie e alle diseguaglianze, dal 1950 la nostra idea di futuro”: questo il titolo della manifestazione con cui la Uil il 5 marzo festeggerà al teatro Sistina di Roma il suo 75° compleanno.

L’assemblea di fondazione si tenne a Roma il 5 marzo 1950 nel circolo ricreativo della Gente dell’aria nel palazzo dell’Inail in via IV Novembre. Di quell’assemblea e delle riunioni che l’hanno preceduta e seguita si è trovata traccia solo negli anni recenti nelle note informative redatte in modo riservato dalla Questura di Roma. Erano conservate all’Archivio di Stato nei fascicoli del ministero dell’Interno. Sono state tutte pubblicate nel volume di Myriam Bergamaschi dedicato ai sindacati della Uil nel periodo 1950-1968.

L’ultimo libro sulla storia della Uil è una riedizione, realizzata nel 2024 da Arcadia edizioni, della Storia dell’Unione italiana del lavoro di Sergio Turone che fu pubblicata per la prima volta nel 1990 per i tipi di Franco Angeli.

Nel volume del 2022 Raccontare il sindacato, curato dall’Istituto studi sindacali Uil Italo Viglianesi, la nascita della Uil viene descritta come un atto di disobbedienza: “Usa, Vaticano, Dc volevano un solo sindacato anti-comunista, ma i fondatori della Uil scelsero di dare vita a una terza confederazione, per non passare dal dominio comunista a quello democristiano”.

In alcune pubblicazioni sulla Confederazione ora guidata da Bombardieri, anziani e prestigiosi dirigenti come Della Croce e Vanni ricordavano come nel discutere sul nome da dare alla nuova organizzazione venne proposto anche quello di Confederazione (o Centrale) unitaria lavoratori italiani. La sigla che ne sarebbe derivata convinse tutti a lasciar perdere.

Nel mese scorso la Uil ha messo in rete i dati del tesseramento degli ultimi quattro anni. Per la prima volta dopo molto tempo tra gli iscritti non sono compresi quelli di seconda affiliazione. Gli associati sono passati da 2009970 del 2021 a 2067880 del 2024. I lavoratori attivi erano 1446567 nel 2021 e 1494615 nel 2024. I pensionati sono passati da 563403 unità del 2021 a 573265 del 2024.


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