Il mio ricordo più vivo di Ezio Tarantelli è legato
alla prima pagina di Conquiste del lavoro dell’8 aprile 1985 con le parole
pronunciate da Pierre Carniti, a nome di tutto il sindacato, ai funerali del
professore assassinato dalle brigate rosse: “Hanno spezzato una vita, calpestato
una famiglia, ferito un movimento, per sparare su un’idea”.
Questo libro (Carole Beebe Tarantelli, Sotto un sole
metallico: la mia vita raccontata a Alessandro Portelli, Donzelli editore,
Roma, 2023, pp. 126, euro 24,00), bellissimo, allarga gli orizzonti. A partire
da quelli biografici. Il nonno di Carole pastore protestante presbiteriano. Il
padre di Ezio, Amerigo, cantante lirico, che aveva lasciato sull’altare la
sorella di Claretta Petacci, l’amante del Duce. La mamma di Ezio, Fernanda, di
famiglia operaia, col padre antifascista che aveva rifiutato di prendere la
tessera del partito.
Episodi e momenti di vita si susseguono in un
tourbillon apparentemente senza senso sotto la guida magistrale di Alessandro
Portelli. Gli spaghetti alla carbonara cucinati da Ezio a Carole e alle sue
coinquiline. Il matrimonio celebrato da un pastore metodista nel parco più
grande di Cambridge nel Massachusetts. Il matrimonio rappresenta uno dei due
momenti di felicità assoluta di Carole. L’altro è la nascita del figlio Luca. Quel
figlio che appare poche volte nel racconto ma che, con la saggezza e la
sincerità dei suoi interventi, sembra essere stato decisivo nelle scelte della
madre. Oggi Luca Tarantelli presiede il
Comitato per la realizzazione di una ricerca storica sul ruolo delle parti
sindacali e datoriali nella lotta al terrorismo durante gli anni di piombo
Uno dei punti di svolta nella vita di Ezio è stato
quando, nel 1969, ha compreso il potere enorme del sindacato, capace di fermare
il paese con uno sciopero. Un potere che poteva essere utilizzato in maniera
diversa.
Sono tanti i fatti e gli avvenimenti, più o meno
conosciuti, ricordati nel libro. La bella storia con Fausto Vicarelli, l’incazzatura
con Federico Caffè…
Tra le tappe dell’impegno di Carole la legge sulla
violenza contro le donne, con parole di stima nei confronti di Alessandra
Mussolini e il particolare rapporto - “siamo diventate amiche del cuore” - con
Tina Anselmi.
Il libro si chiude con un delizioso siparietto sulla
Roma, squadra per cui tifano Carole e Luca. Con i quali condividiamo la gioia
per Bruno Conti che siede sulla panchina della squadra allenata da Mourinho e
il dolore per la scomparsa del grande Mazzone.
La registrazione di una presentazione del volume,
realizzata nei mesi scorsi dalla Fondazione Tarantelli, con la partecipazione
degli autori e conclusioni del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, è
presente sul canale youtube della Fondazione Presentazione libro Carole
Beebe Tarantelli - YouTube
(Pubblicato su Conquiste del lavoro del 31 agosto 2023)
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