L’ingresso principale sembra chiuso. Avverte che
sarà presto online https://www.cisl.it/abd/
In realtà, come ha segnalato un anonimo lettore del
nostro blog, il sito dell’Archivio e della biblioteca digitale Cisl è aperto.
Probabilmente, segnala sempre l’anonimo, la Cisl intende pubblicizzarlo in
occasione del XIX Congresso confederale che si svolgerà a Roma dal 25 al 28 di
questo mese. In fondo è dal Congresso del 2009 che la Cisl ha cominciato a
presentare quello che allora era definito “Progetto biblioteca e archivio
digitale Cisl”! Dopo tredici anni e dopo un lungo letargo dovrebbe essere
possibile tornare a consultare e scaricare quasi tutte le pubblicazioni a
stampa prodotte dalla Confederazione fino ai primi anni del decennio scorso e
parte significativa dei documenti archivistici che erano conservati nella
Biblioteca centrale di Roma e in quella del Centro studi di Firenze e nell’Archivio
storico della Cisl.
Come avverte il sito di una delle più grandi
strutture della Cisl ARCHIVIO
E BIBLIOTECA DIGITALE CISL / Chi siamo / cislveneto.it - Cislveneto.it l’archivio
e la biblioteca digitale sono consultabili all’indirizzo http://dati.abd.cisl.it/
In una sezione del sito è possibile scaricare una
ponderosa Guida all’Archivio storico http://dati.abd.cisl.it/index.php/esplora/albero/guida-all-archivio-storico-nazionale-cisl/428/428
che descrive la documentazione archivistica presente sul sito dell’Archivio
storico del Senato o depositata in un migliaio di scatoloni in locali dello
stesso Senato. Da questa guida, oltre a quello che è presente, è possibile
dedurre quello che non c’è. A partire dalle circolari della Confederazione che
in alcuni casi – ad esempio per quanto riguarda la segreteria generale di
Franco Marini – presentano lacune profondissime. È possibile ricostruire la
storia sindacale di Marini (che, come ha ricordato il ministro Franceschini
nella presentazione al Senato del libro “Sempre Franco: Marini tra sindacato,
politica e istituzioni”, non era molto ordinato nella conservazione dei suoi
appunti) senza poter consultare le circolari che erano un importante strumento
di governo dell’organizzazione? Tra le circolari è invece presente quella che
si può considerare come il punto di partenza del processo di digitalizzazione
del patrimonio archivistico e documentario cislino: la circolare n. 20 dell’8
gennaio 1990, a firma Carlo Biffi e Luigi Cocilovo, avente come oggetto “Riordino
biblioteca ed archivio storico Cisl”.
Come abbiamo scritto in un precedente post l’abdcisl
non appare, per vari motivi, di facile utilizzazione.
Un contributo importante potrà venire, per chi ne
avrà bisogno, dalla dottoressa Anna Bianco. Ad essa ci si può rivolgere (Anna
Bianco, tel. 068473316, mail archivio.storico@cisl.it
oppure a.bianco@cisl.it) per chiarimenti sul funzionamento dell’abdcisl e/o su
pubblicazioni e documenti presenti.
8 commenti:
Caro Giacinto, grazie per le tue preziose informazioni. Mi puoi spiegare perché la guida all'archivio contiene l'inventario di quanto presente sull'archivio del Senato e nulla dice su quanto presente nel sito dell'archivio digitale Cisl?
Caro amico, la risposta è semplice. Qualcuno ha sbagliato o non era in grado di dare indicazioni. Su questo blog, esplorando ed utilizzando l'abdcisl, cercherò di fornire qualche suggerimento. Va detto, tra l'altro, che quanto presente nell'abdcisl proviene in larga parte dalla Biblioteca Centrale Cisl.
Caro Enrico, non è possibile fare una sorta di guida, come quella che mi consigliasti di leggere alcuni anni fa per l'archivio storico della Cgil? In fondo, così come è configurato, l'archivio-biblioteca della Cisl, in particolar l'archivio,ti costringe a fare un salto nel buio perché per sapere cosa contiene devi aprire un sacco di file. Ma nessuno ha pensato a questa opzione?
Mario R.
Purtroppo l'abdcisl ha ripreso a non funzionare. L'unica persona in grado di elaborare una guida è Anna Bianco alla quale ho chiesto se il guasto è passeggero. Seguendo il consiglio di un anonimo lettore del blog ho scaricato tutti gli annuari del Centro studi di Firenze e altri materiali.
Ma è possibile che si continui a scrivere di Marini segretario generale della Federpubblici e compagno di corso a Firenze di Sartori? Perché continui a coprire il tuo amico che, anziché citare le fonti, ha sparato cavolate che dopo mmolti anni sono riprese anche in libri imortanti?
La Cisl ha beatificato Marini quando era ancora vivo. Questa voglia di beatificazione ha fatto passare in secondo piano il rigore storico e l'uso delle fonti. Una volta la Confederazione, Edizioni Lavoro ed altre strutture della Cisl chiedevano a persone esperte di leggere e controllare bozze di libri e documenti per evitare che contenessero castronerie. A partire da un certo momento questa funzione è venuta meno e ci si è affidati ad esperti che hanno ritenuto di ricorrere ad una memoria che era piena di falle. Eppure l'accesso all'Abdcisl avrebbe consentito di evitare errori marchiani che continuano a perpetuarsi a distanza di anni. Naturalmente chiederò al mio amico di intervenire su questo blog.
Il sito ha ripreso a funzionare. In attesa della prossima interruzione salvate quello che potete!
Caro Giacinto, tutto potevamo pensare meno che il custode geloso delle carte e dei segreti della Cisl scrivesse di storia della Cisl senza minimamente consultare quei documenti cui solo lui aveva accesso. Tutto questo, purtroppo, si è consumato senza che nessuno degli storici e dei dirigenti della nostra organizzazione, con qualche lodevole eccezione di chi oggi è fuori della Cisl, intervenisse per mettere fine a quello scempio.
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