La scomparsa di Lorenzo Bordogna priva il mondo
scientifico di una delle voci più autorevoli in materia di relazioni
industriali. Professore di sociologia dei processi economici del lavoro all’Università
statale di Milano, Bordogna è autore di libri e saggi che ne fanno uno dei
sociologi del lavoro più apprezzati in Italia e all’estero. Laureato con lode
in sociologia all’Università di Trento ha approfondito le problematiche del
conflitto industriale, della contrattazione collettiva, della rappresentanza e
della sindacalizzazione. Tra i suoi primi scritti ne ricordiamo due: nel 1978
il contributo sulle esperienze del sindacato ed il problema della gestione dell’impresa
nel volume della Fondazione Seveso “Sindacato e autogestione” pubblicato da
Edizioni Lavoro; nel 1979 il saggio sul movimento degli scioperi in Italia dal 1881
al 1973 nel libro curato da Cella sul movimento degli scioperi nel XX secolo. Ha
scritto su varie riviste tra cui Prospettiva sindacale (di cui è stato redattore)
e il Progetto. Ha contribuito alla stesura di varie voci, a partire dal 1981,
sul rapporto Cesos sulle relazioni sindacali in Italia e sull’Annuario del
lavoro di cui per molti anni ha scritto l’introduzione. Tra i suoi contributi l’autore
di questa nota ricorda in particolare il saggio “Rappresentare il lavoro. Le
difficoltà del modello confederale nell’esperienza sindacale recente” contenuto
nel volume del 1993 “Risorsa umana, sistemi sociali e cultura d’impresa”. L’ultimo
scritto di Lorenzo Bordogna è, probabilmente, il contributo sul caso Italia nel
rapporto pubblicato dall’Organizzazione internazionale del lavoro “The new
world of work: Challenges and opportunities for social partners and labour institutions”
che può essere scaricato all’indirizzo internet Book:
The new world of work: Challenges and opportunities for social partners and
labour institutions (ilo.org)
Lorenzo Bordogna è stato commemorato con parole di
stima e di affetto da amici e colleghi a partire da Massimo Mascini, il
direttore responsabile del quotidiano online Il diario del lavoro. Guido
Baglioni, Marco Carcano e Giancarlo Provasi (con cui Bordogna vinse nel 1985 il
premio Scanno Giancarlo Capecchi per il miglior libro nel campo delle relazioni
industriali) hanno ricordato la saggezza e il valore del collega scomparso.
Gianprimo Cella ha ricordato l’amico indimenticabile, tenera persona,
appassionato studioso. Franca Alacevich e Carlo Trigilia hanno sottolineato le
sue qualità umane e il suo prezioso contributo scientifico.
1 commento:
Grazie per il bel ricordo. Il testo citato dell'Ilo non è però l'ultimo scritto del professore. Dopo quello è stato messo in rete sul sito internet dell'Aran il rapporto finale sulla contrattazione collettiva nelle pubbliche amministrazioni italiane. Un caro saluto. Francesco G.
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