mercoledì 1 giugno 2022

La scomparsa di Lorenzo Bordogna

 

La scomparsa di Lorenzo Bordogna priva il mondo scientifico di una delle voci più autorevoli in materia di relazioni industriali. Professore di sociologia dei processi economici del lavoro all’Università statale di Milano, Bordogna è autore di libri e saggi che ne fanno uno dei sociologi del lavoro più apprezzati in Italia e all’estero. Laureato con lode in sociologia all’Università di Trento ha approfondito le problematiche del conflitto industriale, della contrattazione collettiva, della rappresentanza e della sindacalizzazione. Tra i suoi primi scritti ne ricordiamo due: nel 1978 il contributo sulle esperienze del sindacato ed il problema della gestione dell’impresa nel volume della Fondazione Seveso “Sindacato e autogestione” pubblicato da Edizioni Lavoro; nel 1979 il saggio sul movimento degli scioperi in Italia dal 1881 al 1973 nel libro curato da Cella sul movimento degli scioperi nel XX secolo. Ha scritto su varie riviste tra cui Prospettiva sindacale (di cui è stato redattore) e il Progetto. Ha contribuito alla stesura di varie voci, a partire dal 1981, sul rapporto Cesos sulle relazioni sindacali in Italia e sull’Annuario del lavoro di cui per molti anni ha scritto l’introduzione. Tra i suoi contributi l’autore di questa nota ricorda in particolare il saggio “Rappresentare il lavoro. Le difficoltà del modello confederale nell’esperienza sindacale recente” contenuto nel volume del 1993 “Risorsa umana, sistemi sociali e cultura d’impresa”. L’ultimo scritto di Lorenzo Bordogna è, probabilmente, il contributo sul caso Italia nel rapporto pubblicato dall’Organizzazione internazionale del lavoro “The new world of work: Challenges and opportunities for social partners and labour institutions” che può essere scaricato all’indirizzo internet Book: The new world of work: Challenges and opportunities for social partners and labour institutions (ilo.org)

Lorenzo Bordogna è stato commemorato con parole di stima e di affetto da amici e colleghi a partire da Massimo Mascini, il direttore responsabile del quotidiano online Il diario del lavoro. Guido Baglioni, Marco Carcano e Giancarlo Provasi (con cui Bordogna vinse nel 1985 il premio Scanno Giancarlo Capecchi per il miglior libro nel campo delle relazioni industriali) hanno ricordato la saggezza e il valore del collega scomparso. Gianprimo Cella ha ricordato l’amico indimenticabile, tenera persona, appassionato studioso. Franca Alacevich e Carlo Trigilia hanno sottolineato le sue qualità umane e il suo prezioso contributo scientifico.  


1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per il bel ricordo. Il testo citato dell'Ilo non è però l'ultimo scritto del professore. Dopo quello è stato messo in rete sul sito internet dell'Aran il rapporto finale sulla contrattazione collettiva nelle pubbliche amministrazioni italiane. Un caro saluto. Francesco G.