martedì 20 aprile 2021

19 giugno 1973: il primo numero di Conquiste del lavoro quotidiano dei lavoratori, il papà di Conquiste del lavoro quotidiano

 

Il 19 giugno 1973 i delegati e gli invitati partecipanti al settimo Congresso confederale della Cisl che si è aperto il giorno precedente trovano nel Palazzo dei Congressi dell’Eur una sorpresa: il numero 01 di Conquiste del lavoro quotidiano dei lavoratori.

Ventiquattro pagine, formato tabloid (29x42 centimetri), il quotidiano - si legge nell’editoriale - oltre che un’esigenza di razionalizzare, nel senso di renderla più tempestiva e puntuale, l’informazione dei fatti sindacali, risponde ad una necessità, chiaramente avvertita dalla stragrande maggioranza dei lavoratori e dalla quasi totalità degli iscritti alla Cisl, di poter disporre di una fonte di informazione non inquinata, che non manipoli la reale sostanza dei problemi sindacali e più in generale di quelli economici e politici del nostro Paese.

Secondo l’editorialista “...Al giudizio della Cisl, riunita a Congresso, è legato lo sviluppo di questo esperimento, di questo sforzo compiuto per rendere l’attività della stampa Cisl proporzionale alla grande forza dell’organizzazione, nelle fabbriche, nei campi, negli uffici, nel Paese. Il nostro sforzo, perciò, non è velleitario, perché sostenuto da una grande fiducia nella capacità della Cisl di dotarsi di un formidabile strumento per rendere più efficace la sua azione, e più incisiva la sua presenza nella società italiana”.

Il quotidiano pubblica, nelle pagine centrali, la relazione del segretario generale Bruno Storti. Tra le firme di questo primo numero Paolo Di Giovanni, Aldo Falivena e Mario Sepi.

I numeri successivi di Conquiste quotidiano escono nelle date del 20, 21 e 30 giugno con una foliazione, rispettivamente, di 24, 28 e 40 pagine. Riportano tutto il dibattito congressuale fino all’esito delle votazioni per il Consiglio generale. Non mancano le firme di prestigio di esterni al sindacato: Giorgio Bocca, Raniero La Valle, Giovanni Gozzer. Per la cronaca il Congresso fu vinto dalla lista 1 collegata alla mozione 1 con 1121500 voti.

L’esperimento, che ebbe in Luca Borgomeo il protagonista principale, ottenne un grande successo. Al punto tale che a partire dai primi mesi del 1974 cominciò a spuntare, tra i punti all’ordine del giorno delle riunioni della segreteria confederale, quello relativo al “quotidiano sindacale”.

Non se ne farà niente, soprattutto perché la Cisl si troverà ad affrontare uno dei periodi più travagliati della sua storia.


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