Auditoriumarte, la sala
dell’Auditorium Parco della musica dove si svolge la decima edizione di Libri
Come, la festa del libro e della lettura, non è riuscita a contenere tutta la
gente che avrebbe voluto assistere alla presentazione dell’Annuario del lavoro
2018. La presenza di Maurizio Landini ha fatto probabilmente da calamita a un’iniziativa
che in un’edizione precedente di Libri Come aveva visto poco più dei soliti
quattro gatti. Il dibattito, moderato da Nunzia Penelope, più che sull’Annuario
2018 (che è stato dedicato alla memoria di Aris Accornero, Pierre Carniti e
Carlo Dell’Aringa) si è sviluppato sull’attualità. Il segretario generale della
Cgil ha fatto la parte del leone confrontandosi soprattutto con il segretario
generale della Fim, Marco Bentivogli che, a differenza di Landini, ha sfoggiato
invidiabili lampi di sintesi e di chiarezza. Sono intervenuti anche Massimo
Mascini e Innocenzo Cipolletta.
Landini continua a battere il
tasto dell’unità sindacale anche se, pare di capire, a differenza di quanto
avvenne negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, questa volta le
maggiori resistenze dovrebbero venire dalle categorie dei metalmeccanici.
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