I dati diffusi nei giorni
scorsi dalla Uil confermano il buono stato di salute dell’organizzazione
guidata da Barbagallo. La Uil supera, per la prima volta nella sua storia, la
quota di 2.200.000 iscritti. A favorire il raggiungimento del record contribuiscono
gli iscritti di seconda affiliazione che registrano una crescita di oltre
15.000 unità colmando abbondantemente le perdite subite tra i pensionati (più
di 9.000 unità) e tra i lavoratori attivi (più di 1.200). La tenuta degli
iscritti nel settore edile è la sorpresa più positiva del tesseramento Uil.
Perdere poco più di 700 tesserati (su oltre 151.000 del 2013) in un settore
dove si è registrato un drastico calo degli addetti rappresenta un risultato di
primo piano.
Nel 48° Rapporto sulla
situazione sociale del paese il Censis aveva mostrato, nella consueta tabella
relativa agli iscritti ai sindacati confederali, come la Uil avesse, nel 2013,
aumentato la sua quota di tesserati rispetto alla Cgil e, soprattutto, alla
Cisl.
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