lunedì 7 gennaio 2013

Un ricordo di Luigi Di Vezza

Si è spento nei giorni scorsi a Terracina, dove stava trascorrendo le festività natalizie nella sua casa, Luigi Di Vezza, uno dei massimi esperti a livello nazionale di politiche e strutture retributive. Di Vezza è stato, per decenni, uno dei più stimati e capaci operatori della Cisl.
"Una persona colta e preparata che si era affermata nonostante le umili origini e la modestia era rimasta il suo biglietto da visita nonostante fosse stato tra i collaboratori più ascoltati del leader Cisl Pierre Carniti". Così lo ha ricordato Antonello Di Mario, direttore del giornale della Uilm “Fabbrica societa''.

Gabriele Olini, che ha lavorato molti anni a fianco di Di Vezza all’ufficio studi della Cisl, ha scritto che: “di Luigi Di Vezza ricorderemo il garbo, la sensibilità, la francescana sobrietà della persona, la grande umanità ed amicizia. E poi la competenza, la serietà e la dedizione. Con lui se ne va un analista attento della contrattazione e della politica economica, oltre che un protagonista di fasi importanti della vita sindacale: dalla crescita impetuosa degli anni Sessanta, all’accordo del 1975, agli anni della grande inflazione, alla concertazione. Senza di te, Gigi, ci sentiremo più soli, più esposti nel difficile cammino di ogni giorno, senza quei riferimenti di competenza e di incoraggiamento, che non ci facevi mancare. Ma il tuo ricordo e quanto ci hai trasmesso non passeranno”.
Luigi Di Vezza è stato autore di numerosi saggi e libri tra i quali - per Edizioni Lavoro, la casa editrice della Cisl - “Le nuove liquidazioni”, “La giungla delle liquidazioni” e “Costo del lavoro e retribuzioni”.

 

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