martedì 31 gennaio 2012

Cgil, Cisl e Uil nel nuovo Cnel riformato

La ripartizione dei seggi nel Cnel tra Cgil, Cisl e Uil sembra penalizzare, rispetto alla situazione precedente, due delle tre confederazioni. L’equilibrio trovato, tuttavia, appare equo. Qualsiasi altra distribuzione avrebbe determinato un’alterazione inaccettabile degli attuali rapporti esistenti, per quanto riguarda gli iscritti tra i lavoratori dipendenti, tra le tre grandi organizzazioni sindacali.
Il decreto di nomina, firmato dal presidente della Repubblica il 20 gennaio, dei nuovi consiglieri del Cnel riformato, assegna a Cgil, Cisl e Uil 16 dei 22 posti spettanti ai rappresentanti dei lavoratori dipendenti. La Cgil passa da 15 a 7 consiglieri, la Cisl da 12 a 6 e la Uil da 7 a 3. Gli altri 6 seggi sono stati assegnati a Ciu, Ugl, Confsal, Cub, Cida e Confedir.
Questi i consiglieri di Cgil, Cisl e Uil: Camusso, Epifani, Lapadula, Casadio, Corossacz, Gentile, Tocco, Bonanni, Alessandrini, Acocella, Claudiani, Bonfanti, Tesi, Angeletti, Bosco e Bonifazi.
L’attuale consiliatura, relativa al quinquennio 2010-2015, scadrà il 27 luglio 2015.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Immagino i problemi che avrà creato la diminuzione delle poltrone tenuto conto che al CNEL si era soliti mandare quei dirigenti ai quali, a fine carriera, bisognava dare un contentino.