Con un leggero anticipo rispetto agli ultimi anni
anche la Cgil ha messo in rete il bilancio confederale del 2023 che si è chiuso
con un attivo di 28360 euro. Il documento offre anche, come di consueto, un
quadro del tesseramento in cui appare per la prima volta, nella tabella
relativa alle quote tessere, una nuova voce: Spi brevi manu. Sono stati 26546 i
pensionati che nel 2023 si sono iscritti alla Cgil con quella modalità. Va
ricordato, a questo proposito, che la Uil, nelle sue elaborazioni sul
tesseramento, precisa sempre che il numero degli iscritti non è comprensivo di
quelli effettuati brevi manu a livello categoriale e territoriale.
La categoria della Cgil che ha aumentato di più in
valore assoluto i tesserati è la Fillea seguita da Filcams e Flai. Quella che
ha avuto un calo più consistente è lo Spi, seguito da Fisac e Slc.
Tra le curiosità del bilancio, che è molto più ricco
di dati e informazioni rispetto a Uil e Cisl, un contributo di oltre 31000 euro
del ministero della cultura per l’implementazione della fruibilità dell’archivio
storico della Cgil.
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