“Ragioni e sentimenti” è il tema di Più libri più
liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria che si svolgerà a
Roma, alla Nuvola dell’Eur, dal 4 all’8 dicembre. Anche quest’anno tra i circa
600 espositori saranno presenti quattro case editrici espressioni di più o meno
grandi organizzazioni sindacali: Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Futura editrice (stand A46) il 7 dicembre alle ore
18,30 presenterà nella sala Sirio il libro di Loredana Guerrieri Ordine Nuovo. Il nostro onore si chiama
fedeltà. Interverranno, oltre all’autrice, Gianrico Carofiglio e Valerio
Renzi che ha scritto la prefazione al volume.
Edizioni Lavoro (stand A38) presenterà il 5 dicembre
alle ore 14 presso la sala Elettra Fai
sport leggi un libro, campagna nazionale contro l’impoverimento cognitivo per
sensibilizzare le persone alla lettura come strumento fondamentale per allenare
le nostre facoltà cognitive. Sono previsti gli interventi di Franco Amicucci,
Virginia Cipollini, Beatrice Curci, Paolo D’Achille, Massimo Falvo e Alfonso Matteo.
La casa editrice della Cisl si presenta alla Fiera
con numerose novità, dalla narrativa alla saggistica. Dai racconti di Flavio
Cocanari Aspettando che passi una rondine
a La città giusta di Luigi Di Liegro.
Allo stand sarà possibile acquistare anche il volume di Guido Baglioni Una Cisl innovatrice nel complesso dei
sindacati in Italia. Un racconto, che ripercorre la storia
dell’organizzazione ora guidata da Daniela Fumarola dalla nascita fino ai
nostri giorni.
Gli iscritti alla Cisl possono usufruire di uno
sconto del 20 per cento.
Arcadia Edizioni (stand B25) il 7 dicembre
presenterà alle ore 17 nella sala Aurora il libro Fascisti rossi. Da Salò al Pci, la storia sconosciuta di una migrazione
politica (1943-53) con un dialogo tra l’autore Paolo Buchignani e Mauro
Mazza.
Edizioni Sindacali, la casa editrice dell’Ugl, sarà
presente allo stand C69.
Programma, eventi, espositori, biglietti e
quant’altro sulla Fiera della piccola e media editoria all’indirizzo internet https://plpl.it/
2 commenti:
Ma il titolo del libro di Baglioni l'ha studiato un esperto di marketing perché venda il meno possibile?
In effetti non appare proprio felice tranne, secondo me, che per le due ultime parole. Per libri del genere, però, più del titolo vale il contenuto.
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