Tra i candidati alle elezioni politiche del 25
settembre sono presenti, come di consueto, anche sindacalisti e/o ex
sindacalisti. Ne abbiamo contati, escludendo quelli che si ricandidano (come Claudio
Durigon, vice segretario generale Ugl fino al 2018 quando fu eletto alla Camera
dei deputati con la Lega), almeno una decina. I più conosciuti sono, oltre a
Susanna Camusso e Annamaria Furlan - che sono state al vertice,
rispettivamente, di Cgil e Cisl, e che si presentano entrambe nelle liste del
Pd - l’ex segretario generale della Fim Cisl fino al 2020 Marco Bentivogli e
Aboubakar Soumahoro che vanta una quindicennale esperienza nell’Usb.
Provengono dalla Cisl altri due candidati: Antonio
Valerio Zoccheddu (ex segretario generale della Fit Sardegna che corre per la lista
di Azione e Italia Viva) e Dario Balotta (segretario generale della Fit Lombardia
fino al 2007 e una significativa esperienza tra la fine degli anni Ottanta e i primi
anni Novanta del secolo scorso nella Confederazione di via Po, corre per
Alleanza verdi e sinistra). In corsa per Alleanza verdi e sinistra anche Simona
Cosso (Flc Cgil).
Dal Siulp viene Tommaso Malandruccolo mentre Antonio
Fellone è segretario generale del Sinappe (Sindacato nazionale autonomo polizia
penitenziaria). Il primo corre per il Pd, il secondo per la Lega.
Per Italexit sono candidati Enzo Palladino,
cofondatore e presidente del Laisa (Lavoratori indipendenti della salute) e l’ex
portuale Stefano Puzzer.
Naturalmente tra gli aspiranti deputati e senatori sono
presenti altri sindacalisti o ex sindacalisti che non siamo riusciti ad individuare.
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