Aula Portico stracolma - alla
Facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione dell’Università “la Sapienza ” di Roma - per
il seminario di presentazione del libro di Mimmo Carrieri e Paolo Feltrin “Al
bivio: lavoro sindacato e rappresentanza nell’Italia oggi”. Un libro coraggioso
di due studiosi, profondi conoscitori del mondo sindacale, che hanno affondato
il bisturi nel corpo vivo di grandi organizzazioni che associano dodici milioni
tra lavoratori e pensionati. Affrontare i nodi della rappresentanza, della
sindacalizzazione, dei servizi, delle risorse, dei bilanci e così via suscita -
se ne è avuto sentore nelle reazioni quasi stizzite di qualche dirigente
sindacale - atteggiamenti di rifiuto e di difesa a riccio quasi che queste
tematiche dovessero essere appannaggio esclusivo degli addetti ai lavori. Hanno
partecipato al seminario, con il coordinamento di Massimo Mascini, oltre agli
autori, Susanna Camusso, Cesare Damiano e Tiziano Treu. Il volume di Carrieri e
Feltrin andrebbe letto e meditato, soprattutto nell’Appendice in cui gli autori
discutono sul futuro del sindacato, dai quadri e dai dirigenti di Cgil, Cisl e
Uil, con la consapevolezza che le oltre 230 pagine, a partire dalla
presentazione di Guido Baglioni, sono un atto di amore nei confronti del
sindacato confederale.
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