Comunicare il sindacato: i giornali sindacali italiani negli anni Cinquanta. Si intitola così la tesi di dottorato di Ida Ricci all’Università degli studi della Tuscia di Viterbo. Un lavoro rigoroso che si legge come un romanzo. Ida Ricci descrive, ricorrendo a numerose fonti (soprattutto archivistiche), la stampa di Cgil, Cisl e Uil e quella delle Federazioni degli edili delle tre Confederazioni.
Non sarebbe male se - eventualmente anche in altre Università - si proseguisse, per i decenni successivi agli anni Cinquanta del secolo scorso, nel solco scavato dalla giovane ricercatrice.
Sarebbe poi auspicabile che la tesi fosse pubblicata, magari da una casa editrice come Ediesse o Edizioni Lavoro, per rendere disponibile il lavoro a quanti operano, all’interno delle organizzazioni sindacali, nel settore della comunicazione. Ne trarrebbero grandi benefici scoprendo quanto fossero stati lungimiranti i padri fondatori, da Di Vittorio a Pastore, a Viglianesi. Si scopre, ad esempio, che l’idea del giornale quotidiano era nel dna del sindacato italiano.
Nel frattempo chi volesse dare un’occhiata alla tesi (più di 230 cartelle fitte fitte) può rivolgersi alla biblioteca della Fondazione Pastore o a quella del Centro studi Cisl di Firenze.
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