Pubblico delle grandi occasioni, nell’insolita sede dell’Accademia di Romania a Roma, per la presentazione de l’Annuario del lavoro 2011, il rapporto sulle relazioni industriali in Italia giunto alla sua quarta edizione.
Dopo la presentazione di Massimo Mascini e l’introduzione di Carlo Dell’Aringa sono intervenuti Susanna Camusso, Michel Martone, Aurelio Regina, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni.
Nel corso dell’incontro sono emerse, per quanto soffuse, le profonde differenze esistenti tra Cgil da un lato e Cisl e Uil dall’altro, per quanto riguarda l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Reduce dal mazzo di fiori inviato a Daniela Santanchè, il viceministro al Lavoro è apparso l’unico, tra i cinque partecipanti alla tavola rotonda, ad aver letto, se non tutte, molte pagine del volume curato da Massimo Mascini.
3 commenti:
Mi sembra pretendere troppo che personaggi come Camusso, Bonanni e Angeletti leggano libri come l'annuario del lavoro. Speriamo che qualcuno lo abbia fatto per loro e che ne traggano i dovuti insegnamenti.
Insegnamenti o meno ci penserà Monti a ridurre in briciole il sindacato italiano. Dopo la batosta sui pensionati e sui pensionandi, che rappresentavano lo zoccolo duro del sindacato, l'intervento sul mercato del lavoro darà il colpo di grazia definitivo a CGIL, CISL e UIL.
Mi viene da ridere (o da piangere?) al pensiero che il segretario della CISL, Bonanni,ha detto di aver rifutato il ministero che ora è di Fornero. Ve lo immaginate un sindacalista impegnato ad affamare i pensionati con più di 1400 euro e a far penare decine e decine di migliaia di lavoratori alle soglie della pensione. Cosa possono capire , Monti e la sua banda, con quel po' po' di redditi che hanno dichiarato,di cosa significa andare avanti con poco più di 1300 euro al mese?
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