“…dal prossimo anno, per
effetto degli interventi che il Governo ha già attuato per le libertà sindacali
dei pubblici dipendenti, nonché quelli annunciati per i Caf e i Patronati, i
nostri bilanci Uil non potranno più essere in equilibrio come i precedenti.
Saremo, purtroppo, costretti ad effettuare tagli mirati, non come ha fatto il
Governo con la spending review, anche se cercheremo con tutta la nostra forza e
determinazione di non arrecare disagi all’Organizzazione”. Con queste parole
Rocco Carannante, il tesoriere della Uil, ha concluso la sua relazione al
Congresso della Uil.
Tempi duri per la Uil (il
sindacato più piccolo ma anche più virtuoso nella gestione delle risorse
finanziarie), quindi, ma soprattutto per Cgil e Cisl i cui bilanci, negli ultimi anni,
hanno faticato non poco a raggiungere una situazione di equilibrio.
Nessun commento:
Posta un commento