mercoledì 20 marzo 2013

Sessant'anni del sindacato nuovo

Il volume Sessant’anni del “sindacato nuovo”: la Cisl fra storia e interpretazioni, curato da Sergio Zaninelli e Gustavo De Santis, pubblicato da Edizioni Lavoro e realizzato dalla Fondazione Pastore, rivela già nel titolo la ricchezza e, nello stesso tempo, la complessità, di quell’esperienza sindacale.
Ne danno conto, nell’introduzione, i due curatori che sottolineano la profonda varietà e difformità, sotto l’aspetto sia formale che sostanziale, dei contributi pubblicati e le difficoltà che si incontrano nel trattare di storia del movimento sindacale italiano e specificamente di storia della Cisl.
Il libro, assolutamente da leggere per chi vuol capire quanto ancor oggi siano distanti le posizioni e le interpretazioni degli studiosi sulla storia della Cisl, potrebbe creare disorientamento in chi ci volesse trovare una summa dell’”ideologia” Cisl.
Zaninelli e De Santis esprimono, senza peli sulla lingua - “...nel decennio settanta…e in quelli successivi la lettura del patrimonio culturale ‘fondativo’ della Cisl si trovò affidata prevalentemente a chi non lo aveva compreso, quando non condiviso o peggio contrastato, o che comunque lo riteneva superato, mentre l’originale restava progressivamente oscurato…” - quanto una breve pubblicazione (Cos’è la Cisl) descrive con leggerezza: ”La Cisl non dispone di un catechismo né di un manuale. La sua idea su se stessa, del resto, non è stata sempre identica e pacificamente condivisa…”.
Nel volume sono pubblicati, in ordine rigorosamente alfabetico, i contributi di Acocella, Ambrosini, Baglioni, Bianchi, Carcano, Caselli, De Rita, Della Rocca, Grandi, Musso, Napoli, Salvarani, Treu, Valcavi, Zaninelli e Zoppi.
Due degli autori, Grandi e Valcavi, sono scomparsi. Il saggio di Grandi descrive, con grande efficacia, il patrimonio fondativo della Cisl: un sindacato nuovo, non classista, non cristiano, non corporativo, contrattualista, naturalmente associativo, aperto all’unità della classe lavoratrice.
Il volume della Fondazione Pastore è completato da un cd rom che contiene le mozioni conclusive dei congressi confederali della Cisl.

 

 

 

 

 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche' sul giornale della Cisl non ho visto niente su qusesto libro?

Anonimo ha detto...

probabilmente perché il libro non è piaciuto a qualcuno che nella Cisl conta. una sorta di censura...

Anonimo ha detto...

Non è un caso che nel libro non sia presente un'introduzione di un responsabile politico della Cisl.

Anonimo ha detto...

L'ostracismo nei confronti della Fondazione Pastore, dopo più di 40 anni, continua ancora...

Anonimo ha detto...

Bonanni, a differenza di Pezzotta, non ha mai avuto un occhio di riguardo per la Fondazione. Anzi...In fondo l'attuale segretario della Cisl, a differenza del suo predecessore,non ha grande dimestichezza con la cultura.

Anonimo ha detto...

Il libro e' stato recensito su conquiste.

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro e sarei curioso di sapere dove è stata pubblicata la recensione. grazie.