mercoledì 20 febbraio 2013

I soci della Fnp e i SOCI del Tci e dell'Airc

Strani congressi quelli della Federazione nazionale pensionati (Fnp) della Cisl. A Roma i soci della Fnp non sono stati convocati per partecipare ai congressi di lega. Per sapere dove e quando si sarebbero svolti dovevano informarsi direttamente tramite internet sul sito della Federazione romana. Quanti pensionati hanno il pc? Quanti, soprattutto, lo sanno utilizzare? Sta di fatto che a Roma, per risparmiare pochi o tanti euro, i pensionati presenti ai congressi di lega non dovrebbero essere stati tanti. Alla lega Primavalle-Torrevecchia (una delle più attive in cui tra l’altro gli iscritti sono aumentati) erano poco più di dieci, cioè meno dell’1% degli aventi diritto. Nelle realtà in cui i pensionati aderenti alla Cisl sono stati regolarmente convocati (con lettera, attraverso il giornale locale o in altri modi) la presenza ha raggiunto e superato il 20-30% degli aventi diritto.
Stranamente, poi, proprio nella fase congressuale, la Fnp nazionale ha terminato, col numero di dicembre, la pubblicazione del suo giornale “Pensionati”.
I soci del Touring club italiano e dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro continuano invece ad essere regolarmente convocati alle rispettive assemblee tramite i giornali delle due associazioni. Così come continuano a ricevere, quando ogni anno rinnovano l’iscrizione pagando le relative quote, la tessera che testimonia la loro qualità di socio. Tessera che, per i soci Fnp, continua talvolta a restare una chimera.

 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio per questi ho revocato la delega alla fnp e mi sono iscritto ai pensionati della cgil dove sono trattato da SOCIO. Sono riuscito a convincere a fare la stessa cosa ad altri amici che da decenni non avevano mai ricevuto la tessera fnp e che dovevano pagare cifre enormi per fare la dichiarazione dei redditi. Al caf cgil, in quanto iscritti, paghiamo una miseria.

Anonimo ha detto...

A quello della Cgil, forse. a quello della Cisl ti spennano.

Anonimo ha detto...

Non è vero. I Caaf della Cisl sono tra i migliori sotto tutti i punti di vista. La Fnp è un'altra cosa e fa bene chi revoca la delega. I Caaf invece vanno più che bene. Chiudiamo la Fnp e apriamo più Caaf. Ne guadagnerebbero i lavoratori, i pensionati e, soprattutto, la Cisl.

Anonimo ha detto...

Le sedi dei Caf sono quasi sempre le sedi delle leghe della Fnp. Senza la Fnp non esisterebbero tante sedi dei Caf. Diverso è il discorso del modo poco democratico con cui è gestita la Fnp e del poco rispetto che gli attuali dirigenti a tutti i livelli portano per i soci che pagano l'iscrizione.

Anonimo ha detto...

i dirigenti della fnp sono vecchi tromboni che gestiscono la federazione come se loro ne fossero i proprietari. altro che grillo! fanno bene i pensionati a disdire l'iscrizione ad un'organizzazione che ha dimenticato gli insegnamenti di pastore e romani.

Anonimo ha detto...

Non tutti i dirigenti della Fnp sono vecchi tromboni. Roma e la sede nazionale lasciano molto a desiderare. In molte realtà del Nord la dirigenza Fnp è formata da prestigiosi e capaci ex dirigenti di categoria che fanno gli interessi dei pensionati come li hanno fatti per tutti i lavoratori. Una spruzzata di grillismo sulla Fnp nazionale e su quella romana non sarebbe male.