Intervenendo il Primo Maggio al programma di Lucia Annunziata “In ½ ora”, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, non ha lesinato critiche al sindacato italiano, accusato, tra l’altro, di rappresentare per il 54% i pensionati mentre i giovani sarebbero poco o scarsamente rappresentati.
I dati di Cgil, Cisl e Uil offrono un quadro diverso da quello presentato da Renzi. Nel 2009, infatti, i pensionati iscritti ai tre grandi sindacati confederali rappresentavano il 47% del totale degli aderenti.
Non solo. Il peso dei pensionati sul totale degli associati continua, da alcuni anni, a scendere.
Renzi incorre quindi in un errore che lo accomuna a quanti continuano a sostenere che i pensionati costituiscono la maggioranza degli associati alle tre centrali confederali. In realtà non lo sono mai stati.
I primi dati relativi al 2010 sembrano confermare che i pensionati, pur continuando ad aumentare in valore assoluto rispetto all’anno precedente, perdono peso rispetto ai lavoratori, giovani e adulti, che si iscrivono al sindacato confederale.
domenica 1 maggio 2011
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