martedì 5 agosto 2025

Una miccia a scoppio ritardato

 

Il titolo riprende la definizione data da Mario Pirani in un articolo su La Stampa del 29 agosto 1984.

“Una miccia a scoppio ritardato: sindacato e partiti di fronte al referendum sulla scala mobile del 1985” è la tesi di laurea magistrale, nell’anno accademico 2022/2023, del corso di Storia dal Medioevo all’età contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Ne è autore Enrico Turci, relatrice Gilda Zazzara, correlatore Giovanni Favero.

Lo studio, che copre un arco di tempo che va dal 1945 al 1993, si concentra sul referendum del giugno 1985 promosso dal Partito comunista italiano (Pci) contro il “taglio” della scala mobile deciso dal governo Craxi l’anno precedente col cosiddetto decreto di San Valentino

La ricerca è molto approfondita e ben documentata. Frutto di un lavoro che ha scavato soprattutto nelle annate di quotidiani e periodici, sia generici sia di partito. A partire dalle riviste sindacali: Rassegna sindacale della Cgil e Conquiste del lavoro della Cisl. Due riviste che, scrive Turci, oltre alle notizie, ai commenti e ai dati che raccontano ciò che accadeva in quegli anni, spesso includono documenti e relazioni che si sostituiscono alle fonti d’archivio di tali istituzioni. Gli unici archivi consultati sono quello del Pci presso la Fondazione Gramsci di Roma e l’Archivio storico della Nuova sinistra “Mario Pezzi” di Bologna.

La pubblicazione più citata nella tesi di laurea è Conquiste del lavoro, all’epoca diretta da Pierre Carniti. Vicedirettore responsabile era Maurizio Polverari che dal 5 aprile 1982 era stato nominato dalla segreteria confederale anche capo dell’ufficio stampa della Cisl.

Il testo integrale della tesi, la cui lettura è fortemente consigliata, è scaricabile all’indirizzo internet Una "miccia a scoppio ritardato". Sindacato e partiti di fronte al referendum sulla scala mobile del 1985


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