Il 30 aprile la Cisl ha compiuto settant’anni. Non è
dato sapere se entro la fine del 2020 una o più pubblicazioni ricorderanno questo
anniversario. Negli anni precedenti il sessantesimo della fondazione, la
segreteria generale della Cisl avviò una serie di incontri, ricerche e studi
assegnando alla Fondazione Pastore il compito di fungere da punto di
riferimento per tutte le attività preparatorie. Tra le iniziative programmate e
non realizzate una storia della Cisl con caratteristiche che erano state
definite molti anni prima.
Nel corso dei decenni passati sono stati promossi e
scritti, da e per conto della Confederazione, numerosi testi.
Ricapitoliamo di seguito alcune tappe.
Per
una storia della Cisl: si intitola così uno dei pochi libri
con cui la Cisl ha cercato di ricostruire, dal punto di vista storico, la sua
esperienza. Il volume, datato 1962, si ferma, però, proprio a quell’anno.
Negli anni successivi con un progetto più ambizioso
la Cisl, dopo averlo pubblicato a dispense su Conquiste del lavoro (dal n.
17-18 del 18-25 aprile 1964 al n. 33-34 del 15-28 agosto 1965), edita il libro La storia del sindacato in Italia. Una
storia che si ferma alla nascita della Confederazione.
In occasione del suo trentennale la Cisl avvia
un’approfondita riflessione che si traduce in una collana (Trent’anni di storia
sindacale), curata dal Centro studi di Firenze e dal Cesos, che in cinque anni,
dal 1980 al 1984, sfornano una serie di sette ponderosi volumi.
Dalla fine degli anni Ottanta fino al 2014 la storia
della Cisl passa soprattutto attraverso le pagine delle numerose edizioni della
Storia della Cisl di Giuseppe
Acocella.
In occasione del cinquantenario esce Il problema storico della Cisl di Vincenzo
Saba. L’anno precedente erano stati pubblicati, nell’ambito delle iniziative
culturali per la celebrazione dei cinquanta anni, due volumi e un Cd (Eraldo
Crea. L’autonomia e l’unità: il sindacato soggetto politico) contenenti scritti
e discorsi di Eraldo Crea, uno dei più grandi dirigenti del movimento sindacale
italiano.
Sempre in vista del cinquantenario era stato
predisposto un progetto ambizioso, definito Dna Cisl, in cui erano stati
coinvolti le Fondazioni di area Cisl e autorevoli studiosi di storia e
relazioni industriali. Tra le ipotesi sottese al progetto quella di una storia dell’Organizzazione
rivolta non solo a militanti ed iscritti. Per una serie di circostanze il
progetto Dna è rimasto incompiuto.
Brevi o brevissime storie della Cisl sono state
realizzate dal Centro studi di Firenze, a partire dagli anni Cinquanta, come dispense
per la formazione sindacale. Dagli anni Ottanta le dispense sono pubblicate direttamente
dal Dipartimento formazione confederale. Salvo errori e/o omissioni, l’ultima risale
al 2001 (Giampiero Bianchi e Silvio Costantini, Cenni di storia del sindacato
italiano e della Cisl).
Per lungo tempo si è avvertita l’esigenza di una
nuova edizione di quelle dispense o la realizzazione di una nuova opera che raccontasse
ai giovani sindacalisti in forma piana e comprensibile la storia della Cisl. Ma
si è avvertito anche il bisogno di un lavoro di scavo e di approfondimento che
riprendesse, aggiornandolo, il lavoro svolto per il trentennale che, tra
l’altro, aveva suscitato non poche critiche da parte di alcuni autorevoli
storici vicini alla Cisl.
Sta di fatto che ancor oggi il rischio è quello di
avere non una storia della Cisl ma più storie che, soprattutto per quanto
riguarda il periodo tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta,
ricostruiscano fatti ed avvenimenti con ottiche del tutto diverse.
A fare le spese di questa situazione è stato Bruno
Storti, segretario generale della Cisl dal 1958 al 1976, quasi ignorato dalla storiografia
Cisl. Un vuoto che, sia pure parzialmente, è stato colmato solo nel 2013 da
Claudio Storti con il suo Bruno Storti e
la Cisl: storie, ricordi, testimonianze.
Un decisivo contributo a fare piena luce su quel
periodo - ma anche su quelli successivi - potrebbe venire dai verbali delle
segreterie confederali che coprono parte delle segreterie generali Storti e
Marini e le intere segreterie generali di Macario e Carniti. Tali verbali, che dovrebbero
essere custoditi nei locali dell’Archivio storico nazionale della Cisl, furono
donati da Nicola Di Napoli, che è stato segretario degli organi collegiali della
Confederazione, all’autore di questa nota e a Ivo Ulisse Camerini.
Le più recenti storie della Cisl sono quella, già
citata, di Acocella, e quella - che l’autore, Guido Baglioni, definisce non
come un libro di storia della Cisl, ma uno studio sulla Cisl, mentre è molto ma
molto di più - intitolata La lunga marcia
della Cisl:1950-2000 pubblicata da il Mulino nel 2011.
La cultura economica prodotta ed espressa dalla Cisl
nei suoi primi vent’anni di vita è al centro della ricerca (Giovanni Michelagnoli,
La Cisl dal 1950 al1971: sindacato e politica economica) - data alle stampe per
Edizioni Lavoro sempre nel 2011- promossa dalla Fondazione Pastore come
contributo al programma delle celebrazioni per i sessant’anni della
Confederazione.
L’anno successivo Edizioni Lavoro edita, a cura di Sergio
Zaninelli e Gustavo De Santis, Sessant'anni
del sindacato nuovo. La Cisl fra storia e interpretazioni, un libro che mostrò
quanto fossero ancora distanti le posizioni e le interpretazioni degli studiosi
sulla storia della Cisl.
Tra le pubblicazioni sulla Cisl una particolare
segnalazione merita quella, curata da Alberto Cuevas nel lontano 1992,
intitolata En defensa del trabajo. La
experiencia de la Cisl italiana. Un libro scritto in spagnolo di cui
purtroppo non esiste un’edizione italiana. Tra gli autori Acocella, Caselli e
Treu che avrebbero, vent’anni dopo, collaborato al volume curato da Zaninelli e
De Santis.
Per l’anno in corso, quindi, a meno di sorprese
inaspettate, non dovrebbero uscire volumi sulla Cisl e sui suoi settant’anni di
vita. Il Covid da un lato e l’inagibilità dell’Archivio e biblioteca digitale
della Cisl dall’altro hanno impedito a qualche volenteroso di cimentarsi
nell’impresa. Dovremo quindi consolarci, a livello nazionale, con due sole
pubblicazioni.
La prima, di Andrea Ciampani, dedicata al Padre
fondatore della Cisl (Giulio Pastore 1902-1969: rappresentanza sociale e
democrazia politica).
La seconda, di cui è autore il nuovo segretario
generale della Federazione nazionale sicurezza della Cisl Massimo Vespìa (Dal
lavoro alla sicurezza: origine ed evoluzione della Fns-Cisl), dedicata agli oltre
settant’anni di vita del sindacato dei vigili del fuoco: dall’adesione alla Libera
Cgil alla costituzione della Fns (Vigili del fuoco, Polizia penitenziaria, Corpo
forestale dello Stato) fino ai giorni nostri.
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