L’attività del Centro studi di Firenze prende il via nei giorni dal 4 al 23 giugno 1951 ospitando in tre turni i dirigenti delle Unioni sindacali provinciali di tutta Italia. Il primo numero di Conquiste quotidiano esce il 29 aprile 1986 dopo alcuni numeri zero.
Non pochi studi e tesi di laurea hanno approfondito la storia del Centro studi e di Conquiste del lavoro.
Da questi studi sono rimasti fuori, probabilmente per mancanza di documentazione e/o di testimonianze, gli avvenimenti relativi ai primi, travagliati anni di vita del quotidiano e, per quanto riguarda il Centro studi, molti significativi episodi a partire dal passaggio della direzione da un intellettuale come Silvio Costantini, a un politico come Oscar Marini Diomedi.
Un passaggio non privo di tensioni all’interno della massima dirigenza cislina, che fu deciso nel corso della riunione della segreteria confederale del 20 luglio 1971.
4 commenti:
In realtà Oscar Marini Diomedi fu nominato direttore organizzativo del Centro Studi e non direttore tout court. Proprio per questo quando nel 1974 divenne direttore il prof. Baglioni, la convivenza com Marini Diomedi non fu semplice.
E' vero. In una riunione della segreteria confederale dell'aprile 1975, ad esempio, Luigi Macario propose di superare il dualismo esistente al Centro studi affidando la responsabilità didattica a Baglioni e quella gestionale a Marini Diomedi, demandando alla decisione collegiale della segreteria confederale la sostituzione degli assistenti del Centro.
Gli assistenti erano già stati sostituiti con altri di estrema sinistra che ripudiarono i principi e i valori che erano stati alla base della nascita del Centro. Da allora il Centro ha cominciato la sua lunga decadenza e non ha più sfornato dirigenti prestigiosi come Carniti, Marini e Sartori
Mettere sullo stesso piano dirigenti veramente prestigiosi come Carniti e Marini con Paolo Sartori è una bestemmia. Fosse stato per Sartori la Cisl si sarebbe scissa con conseguenze nefaste per tutto il sindacato italiano.
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