Naviga invece a vele spiegate la Uil con un bilancio di +571968 euro nel 2010 contro i +491641 dell’anno precedente. Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, può quindi sorridere, assieme al tesoriere della più piccola delle tre Confederazioni Rocco Carannante.
sabato 13 agosto 2011
Bilanci in rosso per Cgil e Cisl, in nero per la Uil
Bilanci in rosso per Cgil e Cisl, in nero per la Uil. La Confederazione guidata da Susanna Camusso ha chiuso il bilancio 2010 con un disavanzo di oltre un milione di euro (per la precisione 1016963 euro). Quella di Raffaele Bonanni si è attestata su un -951035,34 euro.
La Cisl è dal 2005 che non riesce a chiudere il proprio bilancio almeno in pareggio, mentre la Cgil aveva chiuso anche il 2009 con un risultato negativo di 496641 euro.
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2 commenti:
Questi dati dimostrano che i bilanci dei sindacati non sono segreti o sconosciuti come continuano a scrivere i giornali filogovernativi. Angeletti e Carannante possono sorridere anche perché dalle dichiarazioni dei redditi rese accessibili nel 2008 risultava che, eccezion fatta per un segretario confederale della Cisl,i due dirigenti della Uil avevano un reddito più elevato di altri sindacalisti, compresi gli allora segretari generali di Cgil e Cisl, Epifani e Pezzotta, e dell'attuale segetario generale della Cisl Bonanni.
I dati sui redditi dei sindacalisti, resi noti nel 2008, si riferiscono alle dichiarazioni del 2005. Secondo un’indagine condotta alla fine del 2008, il sindacalista con il reddito imponibile più elevato (345341 euro) risultò essere il cislino Baratta, seguito da Carannante (284853 euro) e da Renata Polverini (140586). Angeletti superava di poco 112000 euro. Il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, dichiarava 93900 euro contro i 78757 di Epifani e i 71593 di Bonanni che all’epoca era semplice segretario confederale.
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