Il 10 maggio, nel presentare i dati relativi al tesseramento 2010, la Cgil ha messo in evidenza (http://www.cgil.it/dettaglioDocumento.aspx?ID=16430) che le iscrizioni dei lavoratori immigrati, solo tra gli attivi, sfiorano le 500 mila unità (482.530).
Oggi la Cisl , per bocca del suo segretario organizzativo, Paolo Mezzio, ha affermato che con 385.887 lavoratori stranieri "la Cisl mantiene e consolida il primato degli iscritti al sindacato tra gli immigrati". Chi ha ragione? La diatriba su quale sia l’organizzazione sindacale più rappresentativa tra i lavoratori immigrati continua da alcuni anni. Entrambe le organizzazioni sono favorevoli alla certificazione degli iscritti la cui realizzazione, nel settore del lavoro privato, appare ancora lontana. Basti pensare che la decisione di attuare l’anagrafe degli iscritti, per Cgil e Cisl, risale alla prima metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Solo ora, dopo trent’anni, si cominciano a vedere i primi risultati.
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